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L'amnesia senile benigna

13/03/2025 17:31

Luigi Fracassi

L'ARTE DELLA CURA,

L'amnesia senile benigna

Con l'invecchiamento la persona tende a selezionare le informazioni provenienti dall'esterno

Con l'invecchiamento la persona tende a selezionare le informazioni provenienti dall'esterno e ciò rende più difficile apprendere elementi estranei alle aree alle quali si è limitato il suo comportamento. Al contrario, la capacità di apprendere elementi nuovi pertinenti a tali aree si mantiene ed aumenta.

Come afferma Cesa-Bianchi, "diminuiscono le possibilità di comprendere situazioni nuove rispetto all'universo personale dove l'anziano ha ritagliato la propria realtà esistenziale, e quelle di apprendere modalità nuove di affrontare i problemi. Ma persistono le possibilità di conoscere meglio il proprio spazio di vita, di apprendere modalità più funzionali per operare al suo interno e, infine, di prospettare soluzioni nuove dei problemi."

Queste difficoltà sono quindi meno serie di quanto non appaia e si manifestano soprattutto per l'apprendimento verbale e quasi per niente per l'apprendimento basato sulla esecuzione concreta, che rimane immutato anche in età assai avanzate.

Che la memoria diminuisca è un dato di fatto.

A tutti capita di dimenticare, specie se la nostra mente è distratta da altri pensieri o se le cose da ricordare ci interessano poco. Nei vecchi questo accade più spesso. Tende a diminuire la cosidetta

"memoria recente": un numero di telefono, il luogo dove abbiamo riposto un oggetto, il nome di una persona.

Tutto ciò dipende da una alterazione organica dei nostri circuiti nervosi od in parte anche da un certo disinteresse verso contenuti che non rientrano nello spazio vitale, tendenzialmente più ridotto, che è proprio della terza età.

Cicerone sosteneva che gli anziani ricordano ciò che interessa e che perdono la memoria solo se non la esercitano. I geriatri moderni sono più o meno della stessa opinione e definiscono questa condizione con il termine di "amnesia senile benigna": infatti le cose importanti vengono ricordate; si dimenticano i dettagli ma non l'insieme ed il significato di un discorso o di una azione; la cosidetta "memoria procedurale" (cioè la capacità di far le cose, che presuppone la memoria dei singoli atti) è perfettamente mantenuta.