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Il novecento

04/02/2025 19:07

Luigi Fracassi

LA VECCHIAIA NELLA STORIA E NEL MITO, anziani, pensioni, lavoro,

Il novecento

la definizione dell'istituto del pensionamento porta alla istituzionalizzazione della vecchiaia

Nel Novecento, a seguito della urbanizzazione della società, si avvertono i primi segni di disgregamento della famiglia patriarcale.
La transizione da una struttura ed una cultura di tipo rurale-artigianale ad un sistema urbano-industriale mette in crisi il tradizionale asse della famiglia, i vecchi schemi parentali entro i quali l'anziano si muoveva, e le espressioni di tipo corale, obbedienti al tipo di comunità chiusa ed autosufficiente del passato (Spedicato). Il vecchio appare fuori gioco. Tra l'altro, lo sviluppo tecnologico ed il flusso delle nuove conoscenze in perenne rinnovamento tolgono valore all'esperienza accumulata negli anni del lavoro.
Le rivoluzioni ideologiche, la nascita del proletariato, l'aumento del numero dei vecchi, la opportunità di mantenere l'ordine sociale, assicurando livelli di sopravvivenza per tutti i cittadini, portano alla definizione dell'istituto del pensionamento e quindi, per la prima volta nella storia, alla istituzionalizzazione della vecchiaia.
L'aspettativa di vita, in questa prima parte del secolo, è ancora relativamente bassa, sicchè il numero dei pensionati non è di tale entità da creare problemi agli istituti previdenziali, a fronte di un gettito contributivo consistente da parte delle generazioni attive.