Un vero e proprio salto di qualità nella conoscenza delle patologie degli anziani si compie tuttavia soltanto con Jean Martin Charcot. L'ospedale parigino da lui diretto "La Salpetriere"era il più grande ospizio d'Europa ed accoglieva oltre duemila vecchi. Charcot, neurologo, psichiatra e grande clinico, affrontò la patologia dei vecchi in modo nuovo ed anticipatore, vedendo la geriatria come una branca della medicina dotata di una propria identità e specificità.
Nelle sue famose "Leçons cliniques sur les maladies des vieillards et les maladies chroniques", pubblicate a Parigi nel
1866, sostiene infatti che "l'importanza di uno studio specializzato delle malattie dei vecchi non può oggi essere contestato da nessuno"
Sempre nella seconda metà dell'800 grande risonanza hanno gli studi e le terapie proposte da Brown-Sequard (1817-1894), basate sulla somministrazione di estratti testicolari, di cui si riferisce in altra parte di questo sito (disfunzione erettile).
Queste ricerche ebbero successivamente epigoni in Voronoff (1867-1951), che suggerì il trapianto di testicoli di caprone ed in Steinach (1862-1944), che praticò, allo scopo di incrementare la secrezione di testosterone, la vasectomia, definita la
"Voronoff dei poveri". L'idea base dell'operazione di Steinach era quella di sopprimere la capacità fecondativa, eliminando la eiaculazione, e quindi orientando la produzione di ormoni sessuali all'interno del corpo umano. Analoga operazione, con legatura delle tube di Falloppio, fu effettuata anche nelle donne, ma con minore convincimento. Il dottor Harry Benjamin di New York praticò oltre 1000 interventi, vantando il 75% di successi dopo un periodo di 6 anni di osservazione.