Dalla notte dei tempi gli uomini hanno cercato di ritardare il declino della gioventù. I cinesi di cinquemila anni fa manglavano testicoli di belve con le stesse intenzioni con cui i loro discendenti di oggi mangiano la pinna dorsale di pescecane e la polvere di corno di rinoceronte. Nell'Antico Testamento, nel Libro del Re, si narra che, accanto a re David, vecchio e malato, fu posta Abishag, la più bella vergine di Israele, ma che lui "non la conobbe". 
Nell'Egitto del Faraoni c'erano "beauty farm" attrezzatissime, per mantenersi giovani. Ippocrate consigliava una diecina di erbe, Platone la ginnastica, Pitagora le diete. Nel Medioevo era in voga la carne di vipera e si preferivano quelle cresciute in libertà a quelle di allevamento. I signori schifiltosi mangiavano, sperando nello stesso risultato, tacchini nutriti con vipere (Fontanini).

Queste sono soltanto alcune delle ricette e dei suggerimenti del passato, Molti rimedi miravano sopratutto ad un ripristino della vigoria sessuale, ancor prima che al prolungamento della vita.

In tempi assai più recenti, il Dott. Niehans rese popolare una terapia basata sulla somministrazione di cellule embrionali di pecora. Personaggi famosi si sarebbero sottoposti a questa terapia, forse anche Papa Pio XII.

All'inizio si affermava che queste cellule potessero attecchire nell'organismo della persona anziana, determinandone un globale ringiovanimento; più recentemente si è detto che il vantaggio deriva dagli acidi nucleici (DNA e RNA), portatori del patrimonio genetico, e dagli enzimi contenuti in queste cellule, per cui anche gli estratti cellulari potrebbero avere efficacia terapeutica. Non vi è alcuna evidenza scientifica a sostegno della ipotesi del dottor Niehans, ma solo testimonianze interessate ed aneddoti.

L'unico dato certo è che, nella clinica svizzera di Niehans, il costo del trattamento era molto elevato, valutabile in termini correnti in circa 40.000€ per una settimana di soggiorno.