L’invecchiamento non riduce l’efficienza dei movimenti abituali, ma può limitare la gamma delle attività motorie e allungare i tempi di reazione.
• I movimenti di routine (come camminare, vestirsi, cucinare) restano generalmente efficaci e precisi, perché il cervello li ha ripetuti molte volte nel corso della vita.
• Le azioni improvvise o complesse, invece, possono diventare più difficili, come:
• Afferrare al volo un oggetto
• Attraversare velocemente la strada
• Salire le scale rapidamente
• Correre per prendere l’autobus
Questa difficoltà è dovuta a un rallentamento nei tempi di reazione agli stimoli visivi e acustici, che può influenzare attività come la guida. Un anziano può ancora guidare in sicurezza, ma potrebbe impiegare più tempo per rispondere a una frenata improvvisa o a un ostacolo sulla strada.
Tuttavia, queste variazioni non sono necessariamente limitanti nella vita quotidiana. Grazie all’esperienza e all’automatizzazione dei movimenti abituali, molte attività possono essere svolte in modo efficace anche con tempi di reazione leggermente più lenti.